giovedì 27 marzo 2008

Nessuna polemica con la Commissione per le Pari Opportunità


La politica dello struzzo

L'Alto Adige ha pubblicato ieri un penoso riassunto, tra l'atro non autorizzato, della presa di posizione mia nei confronti delle dichiarazioni rilasciate dalla presidente della commissione comunale per le pari opportunità Brigitte Da Rui.
Nell'articolo si travisa totalmente quanto ho inteso dire a nome del mio gruppo consiliare e sperare in una pubblicazione integrale del mio testo è impensabile (come sempre del resto). Lo pubblico quindi nel blog unico mezzo di comunicazione limpido.
Presa di posizione.

- Nelle precedenti legislature la commissione P.O. veniva eletta previa accordo dei capi gruppo e quindi realmente rappresentativa delle forze politiche in consiglio comunale, esempio unico nell'ambito comunale.Per dieci anni ha funzionato più che egregiamente.
- La "commissione" in carica è stata eletta con un colpo di mano della maggioranza che ha definito le regole stabilite dalle precedenti due commissioni P.O. "carta straccia" dando di fatto all'attuale commissione una impronta fortemente partitica. Noi da parte nostra abbiamo difeso il lavoro delle precedenti commissioni che invece il sindaco e il suo ex-vice non hanno minimamente considerato.
Nemmeno l'attuale commissione ha rispettato il lavoro fatto in precedenza accettando, di fatto e senza muovere un dito, il dictat che lasciava senza rappresentanza una buona fetta di concittadine. Fatto assai grave per una commissione che si dice "per le pari opportunità" e che fatalmente rimane succube del potere maschile.
- L'arroganza di nominare una simile commissione, dove di fatto gran parte delle donne brissinesi non vengono rappresentate e le donne democraticamente elette escluse, è un caso unico nella nostra provincia. Ciò indica una gestione maschilista del potere politico alla quale noi ci siamo fermamente opposti.
- La sig.a Da Rui era d'accordo con le nostre posizioni ed è stata eletta anche con i nostri voti e, nonostante noi non riconosciamo in questa commissione una vera commissione di pari opportunità per tutte le donne brissinesi, l 'abbiamo sempre sostenuta.
Ci riferiamo, tra l'altro, all'inserimento dell'articolo sulle pari opportunità nello Statuto Comunale proposto dalla commissione PO e bocciato in sede di consiglio dalla maggioranza. La nostra lista anche in quella occasione non solo ha votato a favore della proposta della commissione ma ha presentato una mozione perchè fossero introdotte nello statuto le quote "rosa", ovviamente anche questa bocciata dalla maggioranza.
- Non ci risulta che vi siano state proteste, azioni e/o prese di posizioni pubbliche contro la decisione della maggioranza da parte della commissione PO stessa dopo l'approvazione dell'articolo dello statuto comunale, ne ci siano stati commenti al fatto che il consiglio abbia approvato invece una mozione per modificare la composizione della commissione permettendo l'ingresso agli uomini al compito di commissario di pari oportunità.
- Pur avendo sempre sostenuto tutte le proposte della commissione PO non abbiamo mai ricevuto lo stesso sostegno alle nostre proposte.
- La sig.a Gasser Da Rui sapeva bene che commissione avrebbe presieduto visto che è stata eletta come rappresentante dell ' S.V.P. per cui invece di polemizzare con fantomatici "politici" o con chi ha comunque sempre sostenuto la commissione P.O. (anche se con posizioni critiche) , richiami alle proprie responsabilità chi ha voluto e poi non sostenuto questa commissione e le sue proposte: il Sindaco e la sua maggioranza.

Per GBL/AES
la responsabile per le politiche sociali
Daniela Mosconi