lunedì 5 maggio 2008

Carla Bruni e Naomi Campbell



In questi giorni nei media si fa un gran parlare e scrivere di sinistra.
Si discute fino alla nausa che cosa sia di sinistra e cosa no, se sia attuale il pensiero di sinistra, se in campagna elettorale si sia troppo discusso di Resistenza, ecc.
Tutti questi discorsi sono seguiti da mea colpa e tiritere sul fatto di non aver compreso che la sicurezza era un fatto primario e tante altre bagginanate che mi preccupano seriamente poichè dette da politici di "sinistra" o, meglio, di "centro-sinistra".
Non nego...sono triste, molto triste nel leggere e sentire quel fiume di parole inutili.
Mi rattrista tanto più il fatto che non vi è alcuna razionalità in tutto questo e mi chiedo che cosa ne sia stato della politica, quella vera, quella che partiva dalla base cioè da tutti noi.
Il problema poi non è fare o dire cose di sinistra, ma essere (nel termine più genuino) di sinistra, che per me vuol dire portare avanti valori di PACE, UGUAGLIANZA, DIGNITA' e GIUSTIZIA.

Quale partito politico nel suo programma elettorale ha indicato questi come punti fondamentali e irrinunciabili?

Possiamo allora dire che tutti i partiti sono uguali?
Esiste ancora un'ideologia politica visto che pare essersi appiattita e ridotta a tematiche uniche cavalcate da tutti?
Il qualunquismo regna sovrano così come la confusione politica?
La "Sinistra" è stata così occupata a litigare o a trsformarsi in un soggetto politico nuovo da perdersi e , se non fosse che la paura di Beluscao ha fatto 40, la disfatta sarebbe stata totale?

Non so dare risposte a tutto questo, ma sono sicura che molte persone come me sono fermamente convinte di proseguire per un percorso politico autenticamente di sinistra.

Spero che, dopo la batosta elettorale, si sia capito che inseguire la politica da gossip del cavaliere e le sue orme non serve ma bisogna trovare idee e azioni positive e nuove. In questo momento non basterebbe alla sinistra nemmeno il glamour di Carla Bruni (ma si potrebbe provare con Naomi Campbell).