mercoledì 14 maggio 2008

Come le onde del mare


Si è fatto molto parlare di esami di tedesco ai bambini italiani ( ma vale anche per i bambini di altra lingua?) candidati a frequentare la scuola materna tedesca, anzi più che parlare si è delirato.
Si tratta di un delirio che imperversa in giornali e blog, fatto di tesi e testomonianze tra il comico e l'assurdo.
In verità la nuova, anzi vecchissima, questione ci riporta indietro di 30 anni!
Ma si sa, quando i voti calano bisogna metterci una pezza e qui casca l'asino.
Infatti, mentre la società civile chiede a gran voce la possibilità concreta che già esiste di una terza via per la scuola plurilingue, l'SVP preccupata della perdita dei voti verso destra riesuma il cadavere, in verità mai sepolto, della divisione.
Ecco dunque farsi impellente la necessità di teorizzare a gran voce la divisione dei gruppi linguistici che fa molto destra.
Del resto l'argomento è l'unica vera forza che in questa provincia muove gran parte della politica, i "voi avete di più", "voi siete di meno", "qui siamo in italia", bla bla bla.. permettono ai nostri politici di spartirsi una bella fetta di torta.
Torniamo all'operazione scuola etnica, che definire ridicola è un complimento, il seguito lo si legge su giornali pieni della non notizia e su blog contenenti elucubrazioni su indagini del DNA e quant'altro di illogico si può affermare sull'argomento.
E' mia opinione che tale indagine sarebbe una buona idea se cercassimo la presenza del gene della stupidità.

Strana e misteriosa alchimia la politica che va, come le onde del mare, avanti e indietro seguendo l'influenza delle percentuali, perdendosi in mari esotici e così lontani dalla vita concreta, ma così tanto vicini alla vil(!?) moneta.

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